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BRAIN GYM APPRENDERE CON SUCCESSO a cura di Andrea Carlucci

Scrivere, ascoltare, parlare e memorizzare sono atti che richiedono tutti similmente delle elaborazioni simultanee con entrambi gli emisferi cerebrali, così come lo richiedono molte attività di tipo fisico-sportivo, come l’atletica leggera, il tennis, la danza e i giochi sportivi di squadra. Il cervello (Brain ) è diviso in due parti: quello destro e quello sinistro. Essi sono collegati da un “ponte” chiamato corpo calloso . L’emisfero sinistro nel suo modo di procedere è focale, analitico e consequenziale. È conosciuto come cervello “Try” o cervello del linguaggio. Controlla anche le funzioni muscolari motorie sul lato destro del corpo. L’emisfero destro è diffuso, olistico e simultaneo o parallelo. È detto anche “Reflex ” o cervello intuitivo. Controlla anche le funzioni muscolari motorie sul lato sinistro del corpo. Per una performance di successo molti compiti richiedono una elaborazione integrata e bilaterale degli emisferi.

Il Brain Gym offre un modello di apprendimento di alta qualità, fondato su test muscolari ed esercizi motori e coordinativi che vanno a stimolare i processi di integrazione cerebrale in modo preciso e diretto.  Si tratta di una tecnica sviluppata negli anni ’80 dal Dr. Paul Dennison, Psicopedagogista e Ricercatore nell’ambito dell’educazione e del movimento. Egli è fondatore della Kinesiologia Educativa e del Brain Gym che nel 1991 ha avuto il riconoscimento dalla National Learning Foundation come uno dei migliori approcci al training dell’apprendimento.

I test muscolari di cui il Brain Gym si serve, rappresentano una metodologia di comunicazione e di indagine già studiata e sviluppata dal Dr. J.F. Thie nelle tecniche del “Touch for Health ” per misurare il bio-feedback del corpo nelle situazioni di apprendimento. Nella Brain Gym le prove muscolari sono lo strumento principale per comunicare con il cervello e il corpo.  Il loro funzionamento può essere paragonato ad un altoparlante per sentire le informazioni che provengono dal sistema nervoso e per scoprire che cosa accade. Oppure ad un microfono per parlare al proprio sistema nervoso, per dargli nuove informazioni e feedback, in maniera che possa migliorare le proprie prestazioni.

Qualche esempio:

Test del deltoide Si esegue con un compagno posto di fronte a circa sessanta centimetri di distanza. Sollevare il braccio all’altezza della spalla, movimento di abduzione, e contrarre la muscolatura sentendo le sensazioni di tensione e rigidità. Poi, sempre facendosi tenere il braccio con la mano dal partner, sollevare il gomito della spalla che si sta stringendo e osservare quello che accade al muscolo: si contrae mentre si sta spingendo il gomito verso l’alto.

Test dell’Energia A- Dire: “Il mio nome è………..”, usando il nome corretto e testando il muscolo (usando, ad esempio, il test del deltoide) B- Dire: “Il mio nome è…………”, usando un nome non corretto e testando il muscolo. Un muscolo indicatore risulterà “carico” per il test con il nome corretto; risulterà altrimenti“scarico” nel test con nome non corretto. Se il muscolo è scarico in entrambi i test c’è un difetto di energia. Se, in entrambi i test è carico c’è un eccesso di energia.

Un muscolo deve essere ad un livello equilibrato di energia per essere usato con successo come muscolo “indicatore” durante un test muscolare di questo tipo. Se esso è in difetto di energia, esso risulterà “scarico” in tutti i test muscolari. Al contrario risulterà carico. Durante il test, rassicurarsi di porre da parte le aspettative ed evitare di sforzarsi di conoscere anzitempo quali dovrebbero essere i risultati. Se si riesce a minimizzare inizialmente la comunicazione verbale, sarà più facile sintonizzarsi con il proprio corpo.

Test dell’Acqua

Sempre con un compagno di fronte, tenere leggermente tirata verso l’alto una ciocca di capelli della persona a cui si vuole proporre il test. Contemporaneamente viene fatto eseguire il test muscolare (più facilmente quello del deltoide). Se il muscolo si “scarica” quando si tirano i capelli, vuol dire che si ha bisogno di bere più acqua in quel momento. Se si rifa il test dopo aver bevuto acqua, si troverà che il muscolo è ora “carico”. Quando si è disidratati l’efficienza di molte funzioni neuro-motorie può essere indebolita. Ciò comprende anche le funzioni del cervello e del sistema nervoso. Può accadere che quando ci si trova in una situazione del genere il livello di coordinazione e il livello di attenzione e concentrazione ne soffrano, con conseguente difficoltà ad apprendere. La sete non è un indice di maggiore o minore bisogno di acqua. Adulti e bambini potrebbero aver bisogno di acqua in tutti quei momenti in cui la concentrazione decade e la prestazione è inefficace per debolezza o per iper-eccitazione.

Brain Gym e Psiche

Molte persone sviluppano atteggiamenti oppositivi e negativi in alcune situazioni di apprendimento. Queste associazioni spiacevoli sono basate su esperienze passate cariche di emozioni, che a livello subcosciente condizionano l’abilità di ogni persona di funzionare efficacemente. Il Brain Gym va a correggere tali “modelli dislessici” che sono spesso espressi attraverso comportamenti verbali (pensieri), che sottostanno ai comportamenti verbali stessi. Frasi come: “Non penso di essere capace di…” oppure “Ho sempre avuto difficoltà con questa disciplina…”, o qualunque altra frase che esprime il dubbio verso se stessi riguardo l’abilità di imparare descrivono esperienze passate vissute in modo doloroso, situazioni che hanno urtato e inibito l’immagine e la stima di colui o colei che li ha vissuti, causando sfiducia nella propria capacità di imparare con successo. Quando non si riesce a guardare, a scrivere, a leggere, ad ascoltare, a muoversi liberamente, si ha la tendenza ad assumere delle posture innaturali fino a creare dei blocchi muscolari: il corpo si adatta per compensare le difficoltà e lo stato di sforzo permanente. Lo stress emotivo di vario tipo può avere innumerevoli effetti sul corpo e sulle funzioni del cervello. Essi comprendono l’accrescimento del ritmo cardiaco e della pressione sanguigna, il cambiamento di colore della pelle, la confusione del pensiero, la difficoltà di concentrazione, gli eccessi di pianto, il sonno inquieto, l’iper-attività e la depressione. Questo stato di alterazione causa anche un mutamento nella risposta muscolare. Un modello di pensiero emotivamente stressato, a causa di una situazione reale o immaginaria, spesso provoca una risposta muscolare disorganizzata.

Brain Gym a scuola

La lettura, la scrittura e qualunque forma di apprendimento, per essere utilizzate con successo, richiedono un’integrazione delle procedure tramite entrambe le metà degli emisferi

Quando si hanno difficoltà di apprendimento, deficit di attenzione e di concentrazione, disturbi nella coordinazione motoria, le due metà del cervello non lavorano assieme e in equilibrio, ma vi è una preferenza generale per la procedura omolaterale. In questo caso o si usa troppo il cervello “try ”, e non si ha la sufficiente capacità per elaborare la “immagine globale” e rilassarsi in una esperienza di apprendimento libera da stress, oppure si utilizza troppo il cervello “reflex ”, e quindi si avrà una scarsa abilità di concentrazione ed elaborazione delle informazioni in una forma logica. Proprio in questa situazione, soprattutto con i bambini e magari a scuola e in classe, può essere utile introdurre il Brain Gym che attraverso un lavoro di “Bilanciamento o Riequilibrazione” facilita l’apprendimento attraverso il movimento e rende semplice, naturale e fluido ciò che poteva sembrare faticoso e forzato.  In molte nazioni, come Francia e Svizzera, il Brain Gym è diventato una pratica quotidiana sia nelle famiglie che in molte scuole, dove viene utilizzato all’inizio e alla fine delle lezioni e spesso tra lo svolgimento di una materia e l’altra. Essa educa al gioco e al movimento, liberando in modo mirato gli organi di senso e aiutando la riprogrammazione delle tre dimensioni dello schema corporeo.

Alcuni esercizi dai nomi fantasiosi per i bambini della Scuola d’Infanzia ed Elementare:

Bilanciamenti per Vedere

Dal punto di vista neurologico, lo sviluppo dell’abilità di scrivere presenta una diversa gamma (molto estesa) di difficoltà potenziali. Quando si legge, gli occhi ricevono immagini che il cervello interpreta. Considerando che sia gli occhi che il cervello risiedono nella testa, “l’azione neurologica” avviene in massima parte al di sopra del collo. Tuttavia, quando si scrive, le immagini vengono ricevute dagli occhi, interpretate dal cervello e un nuovo segnale deve giungere fino alla mano. Da qui un altro circuito deve tornare indietro al cervello. Poiché il segnale deve fare un lungo percorso, ci sono più occasioni di errore. Svolgere tutto questo lavoro è un compito più grande per il cervello che non soltanto leggere. Come nelle capacità di lettura e di movimento di tutto il corpo, anche qui l’integrazione emisferica permette che le azioni riflesse di un compito particolare siano monopolizzate da un solo emisfero (Reflex ), liberando l’altro (Try ) dal compito di controllare e dirigere l’intero procedimento.

Lo scopo del Brain Gym sta nel creare le condizioni per avere un cervello integrato, in maniera che qualsiasi tipo di movimento possa riuscire più facile e che il movimento stesso possa fluire da una parte e dall’altra attraverso la linea mediana. Ciò ridurrà la fatica ad apprendere e ad usare il corpo e permetterà di realizzare ogni movimento con piacere, come forma di espressione personale.

Il cervello e il sistema nervoso possono essere considerati dei bio-computer che fanno sempre il loro meglio con le informazioni che hanno. Gli esercizi proposti con la tecnica del Brain Gym consentono di fornire al cervello informazioni migliori e nuove, attraverso il suo stesso linguaggio e i sistemi che meglio comprende. Questi sono i sistemi di priorità per la sopravvivenza: il tatto, il movimento (compresa la propriocezione, ovvero la consapevolezza “interiore” della posizione del corpo) e la visione.